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TESTIMONIANZA
DI
BRUNO |
Una delle verità che emerge in
modo chiaro a qualsiasi lettore, anche il più
superficiale della Parola di Dio, la Sacra Bibbia, è che
ogni avvenimento che si verifica nelluniverso, e
quindi anche nella vita delluomo, non è frutto
della casualità, bensì del volere di Dio che dispone e
vigila su ogni cosa con un solo fine: il bene dell'essere
umano, la Sua creatura per eccellenza.
Pertanto sono convinto che anche l'invito che ho ricevuto
di raccontare la mia esperienza di salvezza dal peccato,
grazie allincontro con Gesù, rientri nel piano del
Signore, il Quale incita i Suoi figli a narrare a tutto
il mondo quello che Egli ha fatto per la loro anima.
La
prima persona che lo Spirito Santo utilizzò, fin
dalla mia giovine età, per guidarmi al Signore
fu mia zia, una sorella in Cristo che negli anni
70 era molto nota nella zona orientale di Napoli
per il suo ardore cristiano, la quale non perdeva
mai occasione di elevare a Dio preghiere per la
mia salvezza e di inculcarmi i primi insegnamenti
della Parola di Dio.
In un primo momento non sembrava che questo
accorato impegno di mia zia nei miei confronti,
sia palese con i suoi incessanti insegnamenti,
sia segreto con le sue preghiere personali a Dio,
avesse la giusta risposta, ma poi, come avrò
modo di spiegare più avanti, portò i suoi
frutti i quali si manifestarono in seguito come
conseguenza diretta della semplice predicazione
della Bibbia. |
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Soltanto Essa può
produrre quel radicale cambiamento nel cuore
delluomo quando questultimo decide di
aprire la porta del suo cuore.
Lanno 1974
rappresentò per la mia famiglia un bivio fondamentale in
quanto, per problemi lavorativi di mio padre, fummo
costretti a trasferirci in Germania per iniziare una
nuova vita con tutti i disagi facilmente immaginabili nei
quali ci saremmo imbattuti, com'era già avvenuto a tant'altri
nuclei familiari che in quel difficile periodo della
nostra storia erano stati costretti ad emigrare in una
nazione del tutto sconosciuta.
Uno scorcio dello
Staatstheater
e del parco
cittadino
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Data
la mia giovane età, iniziai a frequentare la
scuola dellobbligo e sono certo che tutti
potranno capire quale forte attrazione
esercitasse su di me la "grande città"
di Stoccarda che, con i suoi divertimenti, le sue
luci, i suoi costumi più liberali (o, per essere
più preciso, più libertini) fece subito colpo
su di me eccitando i miei desideri più nascosti.
Iniziai quasi subito a frequentare i miei
coetanei, cercando di imitare i loro
atteggiamenti poco leciti, anche con
lutilizzo di sostanze stupefacenti e mi
sembrava che, come stile di vita, la
sopraffazione fosse quasi giustificata perchè
potessi appropriarmi tutto quello che la vita mi
offriva.
Ma desidero ringraziare Dio poiché, già in quel
periodo, vegliava sulla mia vita non permettendo
che, a differenza dei miei amici, avessi problemi
con la giustizia. |
Oggi, con l'esperienza cristiana che ho acquisito,
sono certo che, già allora, le preghiera di quella
mia zia credente della quale ho parlato più sopra,
avessero innalzato una barriera spirituale di
protezione intorno a me.
Per la verità, anche
se sono trascorsi 36 anni, ricordo ancora con lucida
evidenza quel giorno nel quale un nostro connazionale mi
parlò di Gesù. Improvvisamente
mi vennero in mente gli insegnamenti ricevuti da mia zia.
Il giorno
successivo fui invitato al culto, ma quel modo (secondo
me particolare e strano) di rivolgersi a Dio con mani
alzate e con preghiere ad alta voce, provocò in me delle
risate tali da mettere in imbarazzo quel giovane che mi
aveva condotto in quel luogo.
Tuttavia era ormai giunto per me il tempo scelto da Dio
perchè io mi arrendessi a Lui.
A questo proposito sento
nel cuore di aprire una parentesi.
Spesso, mentre evangelizzo qualcuno e lo invito
ad arrendersi a Gesù, mi sento rispondere che egli
non sente la voce di Dio
e che, forse, non
è giunto per lui il tempo opportuno per
arrendersi al Signore
o, peggio ancora, che il
Signore non è interessato a lui o che non vuole
salvarlo.
Non c'è
nulla di più falso.
Il Signore chiama ogni
anima a ravvedimento, perchè Egli
vuole che "tutti siano salvati"
e che "nessuno perisca".
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La Bibbia afferma in
modo chiaro nel Vangelo di Giovanni, al capitolo 3, al
verso 16 che «Iddio
ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo
Unigenito Figliuolo, affinche chiunque
crede in Lui, non perisca, ma abbia vita eterna».
E ancora, nella 2ª Lettera di Pietro al
capitolo 3, al verso 9
è scritto: «Il
Signore ... è paziente verso di voi, non volendo
che qualcuno
perisca, ma che tutti
giungano a ravvedimento».
L'atteggiamento di
paziente attesa, di amore perseverante che il
Signore ha mostrato nei miei confronti, sia
gloria al Suo santo Nome, fino alla mia resa
totale a Lui, Egli lo manifesta verso tutti gli
uomini, anche verso di te, mio caro lettore.
Non
lasciarti soggiogare dal nemico dell'anima
tua che vuole spingerti a credere che Dio non
ti ami.
Non è vero!
Io affermo con
assoluta certezza, alla luce della Parola di Dio
e della mia personale esperienza col Signore, che
Egli ti ama, ti ama di un amore immenso che tu
neppure riesci ad immaginare e desidera
ardentemente che anche tu sia salvato.
Si,
chiunque tu sia, qualunque cosa indecorosa
abbia fatto, comunque indegno ti veda davanti a
Dio, sappi che Egli vuole ed è potente a
salvarti e che «il
sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato».
Ma con la stessa
franchezza voglio dirti che viene un giorno in
cui, di fronte al tuo atteggiamento indifferente
ai Suoi richiami d'amore, di fronte alla tua
perdurante durezza di cuore, Egli ti abbandona a
quel triste destino che ti sarai costruito con
le tue stesse mani e quello sarà il giorno
più terribile della tua vita perchè sappi che,
come nella Bibbia sono scritte le meravigliose
verità di cui sopra, è anche scritto «Badate
di non rifiutarvi d'ascoltare Colui che parla» ... perchè «È
terribile cadere nelle mani del Dio vivente» (Lettera agli Ebrei cap.
12 verso 25 e cap. 10 verso 31)
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Tornando
al nocciolo della mia testimonianza dicevo, dunque, che
oramai i tempi per la mia conversione erano maturi,
cosicché, anche se forse non avessi una lucida
motivazione, la domenica successiva ritornai in quella
sala.
Il predicatore, un fratello italo-americano, dopo un
fervido sermone, invitò a venire dinanzi al pulpito
tutti coloro che volevano accettare Dio nella loro vita.
Subito sentii di rispondere a quellinvito e mi
ritrovai dinanzi al pulpito con un fiume di lacrime
che rigavano il mio volto, mentre, contemporaneamente,
chiedevo al Signore di perdonarmi di tutti i miei
peccati.
Ricordo che fu un combattimento forte ed alla
fine della battaglia Iddio aveva vinto. Io
formalmente avevo perso, ma stavo ricevendo il
dono più prezioso che una persona possa ricevere
e cioè trascorrere la vita eterna con Gesù.
Ci vorrebbero numerose
pagine se volessi narrare tutti gli episodi nei quali, in
tutti questi anni trascorsi col mio meraviglioso Gesù,
Egli mi ha protetto, anche fisicamente da alcuni
incidenti stradali.
È stato sempre al mio
fianco e, benchè a volte la vita mi riservi dei giorni
di tempesta, niente e nessuno potrà interrompere questo
meraviglioso rapporto damore eterno tra me e il mio
amato Salvatore.
Desidero concludere evidenziando che, insieme a mia
moglie e 2 figli, serviamo il Signore ed alla luce della
Parola di Dio, posso affermare che la nostra casa è un
angolo di Paradiso nel quale godiamo della totale
protezione e benedizione del nostro Dio: PADRE, FIGLIO E
SPIRITO SANTO.
Dio ci Benedica
Fr.
Bruno CONVERSO
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